31 dicembre 2011

Ciao 2011, Grazie per ciò che mi hai regalato.

Bene, l'ultimo dell'anno è arrivato. Ed io stento a crederci. Come non sentivo l'aria natilizia, non sento nemmeno "l'aria da ultimo dell'anno". Domani mi sembra un giorno normalissimo, e oggi un giorno ancora più normale. Devo fermarmi a riflettere per riuscire a capire che un altro anno è andato, anzi, nel mio caso è volato via.
Questo 2011 è stato, come dire, sorprendente. Non ricordo una sola cosa brutta che mi sia accaduta. Iniziato con un capodanno sfavillante, con i miei migliori amici; a febbraio la mega notizia del mio anno in Cina; marzo un mese che non dimenticherò facilmente; ad aprile i miei semplici 16 anni ma circondata, finalmente, dalle persone che mi amano; maggio studio, tanto studio per salvarmi il cul*; giugno l'inizio di un'avventura ( Colle Val D'Elsa) e il primo incontro con persone stupende; luglio un mese che ha reso la mia corta estate FAVOLOSA; agosto il mese della svolta; settembre il mese dei pianti e della nostalgia; ottobre il mese dell'adattamento ed infine novembre e dicembre, i mesi della mia, finalmente arrivata, felicità cinese. Un 2011 che mi ha regalato tanti sorrisi e pochi pianti, soprattutto, dopo un 2010 disastrosamente orribile. Un 2011 che mi ha insegnato tanto, dove sono cresciuta tanto, e più ci penso più capisco un fondamentale insegnamento: il valore del tempo.
Prima ho detto che questo 2011 è volato, ed è assolutamente vero, forse perchè quando si è felici il tempo vola... Ma è semplicemente una mia percezione, ha avuto la stessa "lunghezza" di quel tanto sofferto e odiato 2010.
Mi ritrovo adesso qui, 31 Dicembre alle ore 10.45, tra le mie coperte del mio lettone cinese a pensare a tutto quello che ho vissuto, soprattutto in questi ormai 5 mesi in Cina. E poi penso alla mia conversazione avuta ieri su QQ ( msn cinese) con un mio compagno di classe, nonchè uno dei miei più cari amici in Cina.
"Quando lasci la Cina?"
"Beh, non vorrei mai lasciarla la Cina.. Quindi spero il più tardi possibile"
"Quando"
"14 Giugno"
"Tornerai vero?"
"OF COURSE!, tu vuoi che io torni?"
"OF COURSE! e non dimenticarti di me.."
"Sarebbe impossibile, non mi dimenticherò mai di voi, mi avete regalato così tanto e mi regalerete così tanto.."
Ecco, rendersi conto che mancano altri 5 mesi, che vedendo che quelli passati sono volati, adesso mi da il terrore capire che anche questi altri 5 volerano. Voleranno proprio quando inizio davvero a stare bene qui, ad avere degli amici favolosi, una vita che mi piace e che mi da soddisfazioni. Una vita che sarà difficile lasciare..
Ma ho una consolazione, quando tornerò troverò gli amici che ho da una vita, la mia famiglia che mi ama tanto e saprò realmente cosa voglio dal mio futuro e come costruirlo. Ma soprattutto, darò a tutto un valore diverso, senza dare nulla per scontato e porterò per sempre nel cuore questi amici qui, che fanno di tutto per farmi stare bene.
Spero davvero che il mio 2012 sia bello, sfavillante e pieno di sorrisi, per quelli ci vogliono sempre, come il mio 2011.
Vi lascio con una foto appena scattata, dopo che mia sorella è entrata in camera.."I'm bored, what are you doing?" "writing on my blog, come here and hug me" ":D :D".
Ed ovviamente auguro anche a voi un 2012 spettacolare...dove i vostri sogni finalmente si realizzino.

28 dicembre 2011

Parlare a vanvera (?!)

 ATTENZIONE, IL POST CHE SEGUE E' PIENO DI COSE ALTAMENTE INUTILI.
Stamattina realizzavo che domani potrò dire: "Oh, ma dopodomani è l'ultimo dell'anno!". Lo so che non è una cosa furba da realizzare, lo so che avviene ogni santissimo anno, ma io queste "furbe realizzate" ultimamente le faccio spesso. Effetti collaterali della vita cinese? Può darsi. Anyway, ho iniziato il mio ennesimo conto alla rovescia, da quando sono in Cina vivo di quelli...anche se, quello che mi separa dal ritorno preferisco non guardarlo, non odiatemi, ma chi è un AFSer capirà, la mia voglia di tornare si va affievolendo.. Anche perchè mi sto abituando splendidamente alla mia vita qui. Ho tantissimi nuovi amici, una host family favolosa, e la mia routine mi piace parecchio.. Ma per chi si sta già preoccupando ( ehm, Marta!), tornerò, no problem, anche solo per togliermi la curiosità di come è "tornare". Non me lo immagino più. Perchè nonostante abbia infiniti progetti che non vedo l'ora di realizzare, non ho idea di come sarà la mia vita al ritorno, di quello che troverò o di quello che non troverò..
Forse ho perso il filo, ah si, "ho iniziato il mio ennesimo conto alla rovescia".. bene, manca una settimana alla gita nello Hunan. Non vedo l'ora. Riabbracciare "tutti" dopo così tanto tempo mi farà piangere dalla felicità, ma tanto io piango sempre! :D.
Ma perchè ho iniziato questo post parlando della fine del 2011 se non sto parlando minimamente del 2011? Vabbè, abbiamo capito, ho sonno. Farò il classico post di "riassunto 2011 + buoni propositi + novità" la prossima volta. Adesso doccia e nanna.
E se non scrivo prima del 2 Gennaio 2012, Buon Anno, che il vostro 2012 sia come è stato il mio 2011 e come il 2012 che mi aspetta. Pieno di novità, sorprese e soddisfazioni.

23 dicembre 2011

Un Natale da non dimenticare

Lo so che ancora non è Natale, ma non mi importa, mi va bene così e non potevo chiedere di meglio. Oggi è stata una giornata stancante, snervante ma bellissima.
Ho cantato davanti 5000 tra studenti e professori in cinese. Un' emozione indimenticabile. Ed io che quando mi hanno detto: "Ti va di cantare in cinese?" ho risposto senza problemi:"AHHAHAHAHA siete pazzi!!! :D". Eppure una vocina dentro di me diceva: "Eddai, fallo, buttati, tanto male che vada non ti rivedono più".
Sono così fiera e orgogliosa di me, fiera di essermi buttata, di non essermi tirata indietro, di non aver avuto paura, di essere stata per una volta sicura di me e non del giudizio altrui.
Per me, oggi, è un giorno che ricorderò in eterno, non come la semplice recita di Natale, ma come una battaglia vinta contro me stessa e il fare più attenzione al giudizio altrui che al mio. Oggi ho imparato che devo fregarmene e buttarmi.
Non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se non avessi cantato stasera, mi sarei persa troppe cose, prima tra tutte l'emozione di cantare in cinese davanti cinque mila persone, e poi quella di sentire il tuo cuore battere fortissimo quando lo speaker annuncia che "Chiarla" sta salendo sul palco, e il pubblico che va assolutamente in delirio, gratificante al massimo. Vedere il tuo prof, che ti ha seguita in questi quattro mesi, che è come un fratello-padre-amico, lì sul palco con te, pronto a prendere il microfono in mano anche in parti non sue qualora non ti ricordassi le parole, ma non ce n'è stato bisogno, apparte l'inconveniente del mio assolo iniziale che pochi avranno sentito perchè mi sono dimenticata di accendere il microfono ( Yeaaah! :D), è andato tutto splendidamente, ed io e lui, con quella complicità che duro lavoro ci ha portato a raggiungere, siamo stati bravissimi. Così bravi da meritare il 2° posto su 15.
Ricevere quella targa con su il mio nome "Chiara" mi ha fatta piangere, ma dalla felicità. Il mio prof ha rinunciato a scrivere il suo, per lasciare a me l'onore di prenderla. Scendere dal palco e sentirsi amata da tutti, "Chiara fai una foto con me???" "Chiara sei bellissima così!!!" "Chiara sei stata bravissima!!".. Momenti di popolarità che fanno piacere a tutti, certo, ma se li raggiungi essendo semplicemente te stessa e credendo in te, ti fanno ancora più piacere. Affetto, gente che mi abbracciava a destra e a sinistra, affetto, tanto affetto. Ed io che nella mia testa mi chiedevo ancora "Ma ci sono riuscita veramente??, l'ho fatto?!?!?". Tutti sapevano che per me questo sarebbe stato un periodo duro, ma li ho sottovalutati perchè hanno saputo regalarmi un natale stupendo. Non dimenticherò mai gli occhi del mio prof che mi guardavano da sotto il palco, prima che lui salisse a cantare con me, e che mi trasmettevano quel senso di tranquillità assoluta, con un solo sguardo mi faceva capire quanto credesse in me. Ricordi che rimarranno sempre con me, emozioni e brividi che non avrei mai vissuto se non mi fossi buttata. Il regalo di natale più bello, il tutto coronato da un pacco dall'Italia trovato sul tavolo una volta ritornata a casa. Cosa ci ho trovato? Anche lì tanto affetto e amore, tanto amore, e un panda, piccolino, morbido, che mi sorride e che mi fa venire voglia di sorridere. Perchè la vita è bella, bisogna solo sapersi buttare e viverla.
Dato che qui è già il 24 Dicembre, Buon Natale a chi si è sorbito questo poema, che questo Natale vi porti quello che ha portato a me: amore, affetto, nuove emozioni, nuove esperienze e soprattutto la capacità di non tirarsi indietro e tentare, perchè comunque quando devi "buttarti" raramente perdi qualcosa, c'è sempre e solo da guadagnare.

13 dicembre 2011

In un blog è obbligatorio che ogni tanto ci siano delle chiacchere inutili :D

Ciao,
non scrivo da 13 giorni, che possono sembrare un'infinità ma a me sembrano pochissimi.. Ma eccomi qua. Che succede? Novità? Beh, qui novità ce ne sono ogni giorno, ma vedrò di andare per ordine.
Il ritorno da Hong Kong non è stato "da depressa cronica" come mi aspettavo, anzi, Hong kong mi ha dato quella carica e quella voglia di andare avanti che si stava spegnendo. Metteteci poi che Giovedì scorso ho fatto shopping su taobao e che sabato mi sono regalata il portafoglio che tanto volevo e capirete che sto consolando benissimo la mia "homesick di dicembre causa natale senza genitori". Domenica poi ho il Christmas Party di Afs e vedrò tutti i miei amici qui nel Guangdong <3 <3 Felicità alle stelle. Inoltre Cathleen si è lasciata scappare che anche a casa stanno organizzando un party natalizio per farmi festeggiare il natale anche qui *_____*. Ma io comunque spero che dicembre voli, per quanto mi stia piacendo, spero voli e spero che arrivi presto Gennaio con le vacanze invernali e la gita nello Yunnan ( no, non ho ancora imparato come si scrive :D). E poi a Gennaio sarò a metà dell'opera, saranno 5 mesi qui e molti mi hanno detto che dopo Gennaio, i mesi volano letteralmente.. vedremo! ;).
Devo solo aspettare, tanto se le cose continuano ad andare così, non posso che essere felice :D. Perchè poi mi si riempie il cuoricino quando mi metto a messaggiare in cinese e quando capisco quello che mia sorella dice ai suoi amici. I miei sacrifici e i miei sforzi non sono stati vani e vedere Mamma e Papà orgogliosi, mi rende ancora più orgogliosa.
Bacioni,
tanto credo che riscriverò prima di Natale e di Capodanno con il solito racconto del mio anno..che poi accipicchia...questo 2011 è stato SENSAZIONALE.
Chiara.

Diario di bordo in ritardo, Hong Kong, una versione fake di NY.

NB. Pagina scritta sul mio diario Lunedì 5 Dicembre.

Da Venerdì 2 Dicembre a Domenica 4 dicembre.
Svegliarmi presto non è il mio forte, ma se è perchè devo partire, sono dispostissima a farlo! Avendo preparato tutto il giorno prima, mi son dovuta soltanto alzare e vestire e uscire di casa. Il sole non era ancora sorto ed io ero già in viaggio.
Mi aspettavano 4 ore e mezza di viaggio più il passare la dogana. Se mi avessero detto 4 mesi fa che avrei dovuto fare 4 ore di viaggio mi sarei sparata, ma dopo averne fatte 23, 4 mi sembrano davvero niente. Arrivata alla dogana di Shenzhen, al confine con HK, inizio a vedere i cartelli bilinque che mi fanno tranquillizzare, non mi sentivo persa. In fila alla dogana inizio a guardarmi intorno.. "Thomas! Guarda! Uno straniero!! Oddio un altro!! Oddio, quello sembra italiano!!". Avevo i lucciconi agli occhi. C'erano tantissimi "non cinesi" ed io mio emozionavo ad ogni straniero che vedevo.. Ormai dopo 4 mesi dove l'unico straniero era Thomas, mi sembrava una cosa assurda vederne altri. Altri che parlavano inglese poi! Capire perfettamente quello che dice la gente intorno a te! Oh che cosa strana!! *_*.
Arrivata ad Hong Kong, il continuo sorprendersi era maggiore...sarà stato perchè ho girato soltanto i punti centrali, ma ho visto più stranieri che cinesi...e mi sono sentita a casa! Hong Kong è bellissima, è una versione fake di NY ed io amo sia NY sia che i fake ;) ( siamo in Cina, i fake sono il mio pane quotidiano!), e il mare beh, mi mancava tanto.
Le sue strade con addobbi natalizi mi hanno ricordato che fra poco è natale.
Il suo essere così simile a New York, mi ha riportata al 2004, quando ho visitato NY con la mia famiglia. Adesso stavo visitando HK da sola. Una cartina in mano, macchina fotografica nell'altra ed io e Thomas abbiamo iniziato a girare. Poco importa che eravamo stanchi dal viaggio, Hong Kong ci stava aspettando.
Nathan Road, continuiamo verso Salisbury Road con il porto e il museo astronomico e prima tappa: Starbucks. Spettacolo. Thomas mi sfotteva perchè diceva che non era niente di eccezionale, ma io amo Starbucks! è il posto dove amo andare quando viaggio! Poi Canton Road.. tutti avranno presente o via montenapoleone a Milano o via condotti a Roma, bene, prendete tutti quei negozi, rendeteli tutti grandi quanto Zara a Palermo e avrete ottenuto i negozi di Canton Road.
Chanel grande quanto Zara, o anche Tiffany..facevano gola..ma avevo sempre un maschio dietro!
Tanto, cara Canton Road, tornerò!
Continuando a camminare becco un supermercato ( Welcome!) provvisto di Nutella, pesto alla genovese barilla, baci perugina e lindt. Sono in paradiso. Mi è venuta voglia immensa di mangiare italiano.. allora ristorante italiano! Menù in italiano, ordinare in italiano, per te e il tuo amico americano che ti dice cosa vuole in cinese. Il cameriere, Gianluca, che mi saluta con un "Ciao Bella", e lo chef Paolo che mi prepara delle lasagne favolose. SOno per la seconda volta in Paradiso. Ritorno all'ostello felice. Un pezzo di Italia è entrato nel mio pancino. Nonostante fossimo distrutti, decidiamo di svegliarci presto, così possiamo girare ancora un pò prima di incontrarci con gli Afser di Hong Kong.
Kowloon Park, che spettacolo. Un parco pubblico immenso con campi sportivi pubblici dove giochi gratis, piscina interna ed esterna e pure un McDonald. Così perfettamente pulito e dotato di ogni comodità. Ero emozionatissima. Thomas no. A New York, città civile, metropoli, di parchi così ce ne sono a migliaia.. E allora ho pensato alla mia Palermo, mia bella Palermo, quante cose ti mancano!..
Incontro Elisa, un'italiana ad Hong Kong, e andiamo sull'isola, meraviglia.
Il mio cuore esulta quando mi porta al negozio che vende cibo italiano. Non dovrò passare Natale senza pandoro <3. Incontro anche gli altri italiani, Elodie, Andrea, Pier e Madda e passo un pomeriggio a parlare italiano. Mi sento a casa. Di sera Hard Rock Cafè e giro per il centro, Hong Kong di notte è ancora più bella. Torno all'ostello distrutta, ma al settimo cielo.
Svegliarsi e rendersi conto che oggi si parte mi ha resa penseriosa per tutta la giornata.. Hong Kong è favolosa, tantissima gente parla in inglese, ogni cosa scritta è in bilingue, figo, favoloso.. Ma buh, sono felice di essere nel buco in culonia cinese chiamato Zhaoqing. Sono da sola, non posso parlare italiano, pochi parlano inglese e tutto è scritto in cinese. Beh, anche vivere ad Hong Kong sarebbe stata una figata, ma Zhaoqing mi è mancata, la mia famiglia cinese mi è mancata.. Avevo bisogno di lasciare Zhaoqing, provare qualcosa che obiettivamente è migliore per capire che Zhaoqing mi ha fatta innamorare. D'altronde, solo quando ho lasciato Palermo lo scorso Agosto mi sono resa conto di amarla, io che prima la disprezzavo tanto.
"Ti rendi conto di amare qualcosa soltanto quando la perdi"...vero, assolutamente vero. E mentre scrivo ciò guardo il mio alberello addobbato con amore da mia sorella e mia mamma, che non avevano mai addobbato un albero prima di ieri.