14 giugno 2012

Tutto cambiera', ancora una volta.

Sono seduta qui,su questa sedia in questo ufficio dove ho passato le mie ore libere in questa scuola. Oggi e' l'ultima volta che li vedo, che vedo coloro che per dieci mesi sono stati i miei amici piu' cari. Ho passato l'ora di pranzo a guardarli in faccia, a guardare i loro volti e a cercare di imprimere nella mia mente ogni singolo dettaglio. Ho mangiato il mio pranzo e poi ho letto il quaderno pieno di dediche che mi hanno regalato. Ad ogni pagina un pianto, lacrime che non riuscivo piu' a trattenere. Ognuno di loro ha scritto come ci siamo conosciuti, cosa e' successo la prima volta che ci siamo visti e i momenti passati insieme e rispolverare quei ricordi mi ha fatto iniziare a pensare che e' impossibile che io lasci qui. Mia zia ieri mi ha supplicata di dirle che tra un anno tornero' perche' non aveva intenzione di salutarmi, voleva per forza dirmi "a tra un anno"... Mia sorella non riesce a starmi vicina, dice che se mi vede piangere si mette a piangere anche lei. Adesso sono qui, che aspetto, che le ore passino per raggiungerli all'uscita ( non ho piu' la divisa e vestita cosi' non posso stare in classe). All'uscita mi tocchera' guardarli e salutarli, uno per uno, non potro' piu' rimandare come ho fatto lunedi', il tempo e' finito ed oggi mi tocca farlo. Qualcuno di loro, gli amici piu' cari e piu' stretti forse in futuro li rivedro', ma altri..altri il mio cuore sa che no, oggi e' l'ultima volta. Ai miei piu' cari amici cinesi mi tocchera' dire un arrivederci e rispondere ai loro "quando tornerai?" con un "non lo so. ma tornero'". A loro non posso dare le certezze che ho dato ai miei cari amici italiani prima di partire.
Essere un'exchange student fa anche male, ma se tornassi indietro lo rifarei altre 1000 volte e scegliere sempre Cina.
Dopo domani saro' a Pechino e li' con altre lacrime agli occhi dovro' salutare coloro che sono stati i miei compagni di avventura e che saranno compagni di vita. Loro in qualsiasi momento riusciranno a capirmi, e' con loro che ho vissuto tutto cio'.
Dopo domani saro' a Pechino e mi tocchera' salutare questo paese che mi ha accolta per dieci mesi.
Dopo di che dopo dopo domani saro' in Italia, saro' a Palermo, saro' a casa. Anche se non riesco a dire pienamente a "casa" perche' per questi dieci mesi sono anche stata a "casa"...Posso dire che tornero' dalle persone che mi hanno amata fin dall'inizio della mia esistenza e che hanno permesso tutto cio'.
Dopo di che niente piu' caratteri ovunque che mi divertivo a tradurre ma solo scritte in una lingua che ben conosco.
Niente piu' riso ogni giorno, ma solo qualche volte.
Niente piu' bacchette, ma forchetta e coltello.
Niente piu' wc alla turca, ma un comodo water.
Nessuna fila alla mensa, ma il pranzo cucinato dalla mamma.
La mia stanza non si affaccera' piu' sul lago di Zhaoqing, ma sulle strade di Palermo.
Le mie cene non saranno piu' solitarie, ma in famiglia.
La domenica a pranzo sara' mamma a cucinare, non piu' la mia nainai.
Non potro' piu' fare commenti in italiano, ma dovro' farli in cinese per non farmi capire.
Tutto cambiera', ancora una volta.
E a me non resta che stare a guardare come cambiera' e cosa accadra'.
C'e' chi mi chiede se sia pronta..beh, lasciatemi rispondere cosi':
Sono pronta a tornare ad avere una vita in Italia. Una vita in Italia per un'italiana non puo' essere di certo piu' difficile da gestire di una vita in Cina per un'italiana.
Non sono pronta a lasciare la mia vita in Cina, che ho costruito con tanta fatica e sacrificio ma mi tocca farlo.. almeno mi aiutera' a perfezionare e rendere al meglio la mia vita in Italia.
Ci vediamo domenica..
星期天我回意大利。

2 commenti:

  1. Mamma, mi vengono i brividi a leggere tutto questo ... Si vede proprio che hai vissuta una bella esperienza....bella e intensa!

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