26 febbraio 2012

Partenza o ritorno?

Sono appena tornata da una cena con mia mamma, mia sorella, i miei cugini e la loro bambina che dovrebbe essere mia nipote, ma io chiamo cuginetta :P. Vederla ogni volta mi fa pensare ancora di più al tempo che scorre perchè la vedo crescere giorno per giorno.
Non dimenticherò mai la prima volta che la vidi, quando mia cugina ( sua mamma) voleva farle fare una foto con "la sorellona straniera" e me la mise in braccio...Ma non ci fu verso, iniziò a piangere e fu impossibile fare la foto. Adesso, sei mesi dopo, mi cerca di continuo, chiede a tutti di me e quando mi vede mi regala un sorriso enorme ed inizia a corrermi incontro chiamandomi "jieeeejieeeeeee!!", spalanca le sue braccine perchè vuole essere presa in braccio e sta ore tra le mie braccia a ripetere quello che le dico. Le ho visto fare i primi passi e adesso corre, buffo vero? I bambini che crescono sono il primo segno del tempo che passa.
Io ho sempre amato i bambini e le cene di famiglia, e passare le cene di famiglia a giocare con la mia cuginetta parlandole un pò in mandarino un pò in inglese è qualcosa di fantastico. La mia intera famiglia cinese si fida ciecamente di me, così tanto che me l'affida senza problemi.
Ma quando guardo la mia piccola cuginetta sorridermi mi si riempie il cuore di felicità e una piccola parte di tristezza. Lasciarla, tra tre mesi, sarà impossibile. E se ci penso piango adesso.
Come sarà impossibile lasciare la mia NaiNai ( nonna) che parlando solo cantonese comunica pochissimo con me ma conosce alla perfezione tutti i cibi che mi piacciono e fa di tutto per farmeli avere. Poco importa se sono complicati da cucinare e c'è poco tempo e i miei cugini hanno fame, la mia nainai li obbliga ad aspettare perchè deve finire di cucinare le mie frittelle preferite, tutto questo sempre a mia insaputa. Vogliamo parlare del mio Jiejie (nonno)? Non dimenticherò mai e poi mai quando, non avendo macchina, si fece a piedi da casa sua a casa mia (30 minuti di strada) perchè sapeva che ero a casa da sola e voleva portarmi il pranzo cucinato da NaiNai, o anche quelle piccole cose che fa sempre per me. La mia intera famiglia cinese mi tratta come parte della famiglia e questo è, non so come spiegarlo, non so come dire cosa si prova, ma è qualcosa che ti segna, ti cambia. Nessuno li obbliga, nessuno li ha pagati. Loro lo fanno con amore e affetto perchè non importa se non parlo la loro lingua, se i miei occhi non sono a mandorla, se la mia pelle è di un altro colore, io per loro sono Chen Zhi Xing, una delle loro nipoti. E tutto ciò è inspiegabile. Io ho ricevuto dopo sedici anni di lunga attesa una sorella. Certo, i litigi con lei non mancano, ma è talmente bello fare pace e abbracciarsi che possono pure starci. Lei che mi è stata vicina fin dal primo giorno. Avete idea di quanto sia pesante e snervante tradurre a qualcuno qualcosa? Lei lo faceva e continua a farlo quando ne ho bisogno, sempre! Insieme a lei ho ricevuto una famiglia, una immensa famiglia cinese che mi ha accolta senza pensarci un attimo.
Ho una famiglia che mi ama in Italia, questo è certo, e mi manca immensamente. Ma averne due che ti amano non è favoloso? Se poi ci aggiungi che finalmente ho anche una sorella è il top. Io non voglio, mi rifiuto, di pensare alla mia partenza. Penso invece con un sorriso al mio ritorno, e al riabbracciare tutti coloro che ho lasciato a Palermo. Anche se il ritorno è una conseguenza della partenza.. Ma preferisco vedere davvero solo il ritorno e non la partenza, quella fa troppo male ed ho deciso di affrontarla solo quando verrà il momento. Godermi tutto, fin quando c'è.

P.s. Credo proprio che a breve inizierò a scrivere una "rubrica" su questo blog, sulla cultura di tutti i giorni dei cinesi.. Penso che dopo 6 mesi e mezzo qui possa permettermi di farlo :P.. E magari potrà interessare a qualcuno, oppure la userò come ricordo al mio ritorno.
Pps. Sto pensando anche di continuare a tenere il blog al ritorno, perchè sono sicura che avrò bisogno di scrivere sul mio "riadattamento" alla vita italiana e su come affronterò la nostalgia della mia vita cinese e della mia splendida famiglia cinese.

Grazie ancora Intercultura e grazie AFS China, nonostante molte volte tu mi crei dei problemi, mi hai dato una host family che non è una host family ma MOLTO ma MOLTO di più, e per questo devo dirti grazie.
Grazie alla mia Mamma che mi ha spinta a scegliere Cina, che mi ha supportato dall'inizio e continua a farlo. E a Papà, che nonostante per lui sia stata dura lasciar andare la sua piccola stella viaggiante, l'ha fatto perchè mi ama.
Grazie a Paolo, perchè mi ha ringraziata sul suo blog ahahahah, no, grazie perchè mi ha insegnato, insieme ad Ennio, cosa voglia dire condividere qualcosa con qualcuno.
Grazie ad Ennio, che mi ha insegnato con gli anni ad essere un'ottima sorella maggiore per la mia Muimui.
Grazie ai miei amici, quei pochi che continuano ad esserci, perchè continuano ad esserci.
E grazie a tutti coloro che leggono questo blog facendomi dei complimenti bellissimi. Grazie!


4 commenti:

  1. Come sempre, è un piacere leggere quello che scrivi! Riesco a malapena ad immaginare cosa voglia dire essere amati così disinteressatamente da due famiglie che si trovano quasi in parti opposte del mondo e mi sembra davvero un sentimento straordinario! *___*
    Non vedo l'ora di leggere la tua rubrica, sono sicura che sarà interessantissima!

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    1. Io amo i tuoi commenti ed amo il tuo blog **. Grazie mille Francesca! :D

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  2. Bellissimo post Chiara :D Sopratutto quando nei ringraziamenti dici "Grazie ai miei amici, quei pochi che continuano ad esserci, perchè continuano ad esserci".
    Niente di più vero.

    Goditi la tua Cina (quella che ti sei conquistata!)

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    1. Giulia, meglio così :D.. Pochi ma buoni! E soprattutto, ho conosciuto così tanta gente con cui spero che l'amicizia iniziata duri nel tempo, che a quelli che sono andati via posso dire "Ciao" con un sorriso.
      Grazie sempre! Un bacione!! E tu goditi la tua America <3

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