29 marzo 2012

Chiedimi se sono felice

Ieri su weibo ( twitter cinese) ho scritto uno stato: ”我很高兴“ "Sono felice".
Le mie amiche prontamente mi hanno chiesto "che succede? cosa ti rende felice?".
Ed io ho risposto semplicemente "niente. sono felice".
Devo riconoscere che questa mia felicità dura da un pò, ma ieri mi sono fermata e mi sono detta "Sono felice".
Se si vuole cercare un motivo lo si può trovare senza problemi, primo tra tutti il fatto che non ho una crisi da gennaio. A ruota seguono i biglietti per il concerto di Taormina presi due giorni fa, Liga un mese dopo che torno? Qualcosa di fantastico.
Poi devo dire che tutto qui va come deve andare, passo le mie giornate a combattere con 1200 caratteri cinesi preparando l'esame del 20 Maggio, aspetto con ansia il dopo di questo esame. E dulcis in fundo il mio "imminente" compleanno. Il primo in Cina, il primo senza Paolo che spegne le candeline con me. Sarà senza ombra di dubbio un compleanno diverso. E poi Hong Kong ed i quattro giorni appena trascorsi lì ( a breve il diario di bordo). Quella città mi lascia sempre senza fiato e secondo me ha ragione la mia mamma cinese: Hong Kong farà parte del mio futuro.
Ecco perché sono felice, ma poi soprattutto sono felice perché non trovo un motivo per non esserlo. Guardo il tempo scorrere lentamente, il countdown è iniziato e siamo a meno ottanta, la mia voglia di tornare è tanta, è la mia voglia di partire che diminuisce.
Ma nella mia mente c'è un pensiero che sovrasta tutti: l'abbraccio di mamma e papà.
In questi mesi lontana, in questi giorni che a me sembrano pochi ma che se li si contano, uno ad uno, pochi non sono, soprattutto a sedici anni, mi sono resa conto di quanto
quanto il mio amore nei confronti dei miei genitori sia più grande di quanto io immaginassi. Quel 17 Agosto mi lasciarono andare, cercando ( senza riuscirci, ovviamente) di trattenere le lacrime per trasmettermi la forza di cui avevo bisogno. Dopo sedici anni si sono messi da parte e mi hanno lasciato intraprendere la mia strada, da sola, ma rimanendomi sempre a fianco qualora io avessi avuto bisogno di loro.
La mia stima per i miei genitori è aumentata enormemente.
In questi sette mesi qui ho focalizzato bene il mio futuro, ho scelto le strade da prendere ed adesso sto lavorando per raggiungere i miei obiettivi. Ma c'è da aggiungere una cosa, se dovessi diventare mamma nel mio futuro, voglio essere come mia mamma.
E al momento mi godo il pensiero di quell'abbraccio e mi godo i miei ultimi mesetti qui, con tutte le mille avventure che ancora mi aspettano.
Tanto quell'abbraccio arriverà, e non me lo toglierà nessuno.

2 commenti:

  1. Posso solo immaginare come ci si possa sentire al pensiero del ritorno. Non sai quanto ti invidio e quanto mi sarebbe piaciuto vivere questa esperienza. In bocca al lupo per lo studio del cinese! Un bacione

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    1. Grazie Cate! <3
      Beh, sei sempre in tempo eh! Puoi provare l'erasmus all'università!
      Un bacione ;)

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